La cappa della cucina è una cosa meravigliosa da avere, perché aspira i vapori mentre cuciniamo i nostri manicaretti e impedisce che nella nostra cucina permanga odore di fritto o di cibi grigliati.

Gli oli però, insieme al grasso, con il passare del tempo possono accumularsi sui filtri, ostacolando la cappa da cucina nel corretto svolgimento del suo lavoro e, nei casi più gravi, provocando anche danni non indifferenti alla sua capacità di aspirare.

Una cappa da cucina pulita e in ordine, oltre ad essere bella da vedere e da mostrare agli ospiti che vengono a cena da noi, può durare anche per molti anni e continuare a svolgere al meglio la funzione per cui è stata progettata.

Come pulire correttamente la cappa della cucina per mantenerla in salute e assicurarti che duri nel tempo e continui ad aspirare gli aromi del tuo pollo fritto preferito, delle tue cene già pronte o della tua pancetta della colazione?

Te lo diciamo noi: ecco alcuni semplici accorgimenti per pulire la tua cappa da cucina e far sì che appaia nuova di zecca, come se fosse appena uscita ieri dalla fabbrica che l’ha prodotta!

1 – Pulisci l’esterno della cappa da cucina

Il primo passo per avere una cappa della cucina in salute, e perfettamente funzionante, è quello di pulire l’esterno, dove sono più alte le possibilità che il grasso si depositi (e, insieme al grasso, anche la polvere, questo se non la usi spesso).

pulire la cappa correttamente

Per fare ciò, usa asciugamani monouso di carta spessa oppure i tuoi stracci migliori, e un po’ di detersivo per i piatti antigrasso, che ti permetterà di rompere l’amalgama di grasso e polvere (questo se è molto spesso).

Versa una goccia di detersivo in una bacinella di acqua tiepida (se stai pianificando una pulizia in grande stile della cucina, puoi anche riempire il lavandino con questa miscela, poi inizia a pulire a fondo la cappa.

Termina spruzzando uno spray a base di aceto bianco e usando dei tovaglioli di carta per eliminare gli eventuali residui.

Nota bene: se acquisti un detergente speciale progettato per rimuovere il grasso ostinato, o usi un’altra sostanza chimica molto forte, ricordati di indossare i guanti e gli occhiali protettivi per evitare ustioni o corse a perdifiato all’ospedale più vicino.

Inoltre, prima di applicarlo, fai una prova su un piccolo angolo, non visibile, della cappa da cucina.

Questi distruttori di grasso infatti possono anche danneggiare le finiture e la superficie delle cappe aspiranti più delicate, quindi assicurati che siano sicuri da usare e, soprattutto, tienili lontani dai bambini e dagli animali domestici!

2 – Rimuovi le eventuali macchie sotto la cappa

Ora che hai pulito la parte esterna, è il momento di abbassare la testa per guardare sotto la cappa, in particolare il punto in cui si trova lo sfiato.

Se è passato molto tempo dall’ultima volta in cui hai pulito la cappa della cucina, oppure non hai l’abitudine di farlo tutte le settimane, potresti trovare un disastro di grandi proporzioni e con incrostazioni ovunque.

Niente paura, non è nulla di irrisolvibile. Prendi una spazzola apposita per la pulizia della cappa, oppure una paglietta di ferro, poi affronta con coraggio gli eventuali depositi di grasso o di cenere.

Per rimuovere le macchie, usa un detersivo per i piatti capace di rimuovere il grasso e una bacinella piena di acqua calda e in cui avrai sciolto un cucchiaio di bicarbonato di sodio.

Se invece questo non basta perché il disastro da affrontare è di dimensioni epiche, mescola cinque parti di bicarbonato di sodio con cinque parti di acqua per formare una pasta malleabile, poi applicala sui lati inferiori della cappa e attendi una mezz’oretta.

Il bicarbonato di sodio, oltre ad essere un valido alleato nella pulizia dei sanitari e del forno, è anche famoso per la sua capacità di neutralizzare i composti acidi, quindi spezzerà molti dei legami che trattengono il grasso in posizione.

Fatto questo, ricordati di pulire il tutto con stracci puliti o asciugamani monouso di carta per rimuovere gli strati di grasso, poi concludi il tutto usando uno spray detergente delicato.

Questa strategia funziona anche bene all’interno del tuo forno e, in questo modo, eviterai di usare detergenti tossici o che possono sprigionare fumi decisamente poco salutari.

3 – Estrai il filtro e puliscilo

Il filtro, proprio perché ha il compito di aspirare i fumi e gli odori provenienti dai tuoi manicaretti, attira la maggior parte del grasso che entra nella cappa da cucina, quindi dev’essere pulito con molta cura.

pulizia cappa

La maggior parte delle cappe da cucina moderne, al giorno d’oggi, dispone di griglie che possono essere rimosse con molta facilità e applicando una leggera pressione.

Se però la tua cappa è ancora “vecchio stampo”, dovrai estrarre il filtro tramite l’apposito anello di metallo. E, prima di farlo, ricordati di indossare i guanti, altrimenti ti sporcherai tutte le mani di grasso.

Riempi il lavandino della cucina con acqua calda, poi aggiungi un cucchiaino di detersivo per i piatti antigrasso e circa mezza tazzina di bicarbonato di sodio.

Immergi completamente il filtro e lascialo in ammollo per 15-20 minuti, quindi prendi una paglietta di ferro, o una spazzola apposita, e strofinalo con colpi decisi.

Non usare troppa pressione, altrimenti rischi di danneggiarlo, ma non avere paura ad essere un po’ vigoroso, dopotutto il grasso e la sporcizia non si tolgono a suon di carezze!

Svuota e riempi il lavandino con altra acqua calda e saponata, se necessario. Quando il filtro è di nuovo pulito, risciacqualo sotto l’acqua corrente e asciugalo con un panno, poi rimettilo al suo posto.