Chi non conosce la stampa 3D? Una innovazione nel campo tecnologico che viene realizzato attraverso una stampante dedicata.

Che cos’è la stampa 3D

La stampa 3D è un processo tecnologico avanzato per realizzare degli oggetti tridimensionali attraverso una stampate dedicata che si occupa di elaborare l’oggetto strato dopo strato, grazie ad un software apposito.

Questa tecnologia nasce nel 1986 proprio quando arriva la pubblicazione del brevetto di Chuck Hull che ha inventato precedentemente la stereolitografia. Da quel momento ad oggi questa innovazione ha subito non poche evoluzioni e si è differenziata grazie all’impiego di materiali differenti che hanno permesso il suo utilizzo in svariati ambiti e settori differenti.

Le stampanti 3D hanno, tra i tanti vantaggi, la predisposizione ad una grande velocità nonché facilità nell’utilizzo: le più avanzate dei giorni nostri riescono a dar vita a prototipi che emulano direttamente il prodotto finale e in alcuni casi sono atti a progettare direttamente un oggetto come deve essere fatto nella realtà.

Ma perché viene usata? I suoi utilizzi sono disparati ma nella maggior parte dei casi viene adoperata per la visualizzazione dei modelli soprattutto in sanità, ingegneria geospaziale, vendita al dettaglio, intrattenimento e metalli. Queste tecnologie innovative consentono quindi la replica di oggetti reali senza che i costi siano elevati o comunque con tecniche che potrebbero essere invasive in alcuni casi.

È bene evidenziare che questa metodologia è stata anche studiata dalle imprese insieme alla accademie di Biotecnologia in merito alla applicazioni di ingegneria tissutale: le strutture tridimensionali ospitano strati di cellule viventi che sono depositate in un mezzo gelatinoso.

Stampa 3D, si può impiegare il legno?

Ci sono due ricercatori in Svezia che fanno parte della Chalmers University of Technology che sono riusciti nell’intento di creare un inchiostro a base di legno per la produzione additiva Share.

Se si vuole pensare in modalità green, il legno ha la possibilità di sostituire di plastica e quindi strizzare l’occhio all’ambiente. In effetti al giorno d’oggi si sta cercando di fare piazza pulita della plastica in quelli che sono i prodotti di utilizzo quotidiano dando spazio a tutti i materiali ecosostenibili.

Questo accade anche con la stampa 3D che sostituisce i materiali fossili grazie alle sue caratteristiche e proprietà naturali uniche al mondo.

Non solo vantaggi ma anche qualche problematica, infatti a differenza della plastica e dei metalli, il legno non può subire alcuna variazione – o meglio non può essere fuso – perché vista la sua consistenza deve necessariamente essere segato, incurvato e piallato.

I processi che nascono attualmente infatti hanno visto una totale perdita di materie prime e si sta cercando di capire come agire e utilizzare questo prezioso materiale. Come anticipato, in Svezia due ricercatori della Chalmers University of Technology hanno dato un risvolto tecnologico al legno che viene descritto nell’articolo pubblicato su Scienze Direct.

Il team dei due ricercatori evidenzia di aver creato con la stampa 3D una piattaforma che riproduce direttamente la biogenesi di questo materiale da utilizzare soprattutto per l’assemblaggio di polimeri cellulosici che si trovano di norma in natura.

Gli scienziati avevano già introdotto anni fa un gel che si otteneva direttamente dalla polpa del legno e si poteva impiegare nella produzione addittiva ma purtroppo il prodotto finale non aveva la stessa resistenza di quello naturale, del vero legno.

Ora grazie ad un nuovo componente questo gel è stato rafforzato e il team è riuscito, inoltre, a digitalizzare il codice genetico del legno così da orientare il linguaggio che deve assumere il materiale.

Lo scienziato capo del progetto, il Professor Paul Gatenholm ha spiegato

“Ciò rappresenta un passo avanti nella tecnologia di produzione. Ci consente di andare oltre i limiti della natura, creando nuovi prodotti sostenibili e ecologici: significa che quei prodotti che oggi già provengono dal legno, domani potranno essere stampati in 3D, in un tempo molto più breve”

Il legno dunque sostituirà la plastica? Lo si saprà solo in futuro.