Isolare il tetto della casa è necessario per migliorare le condizioni termiche della casa sia durante l’estate sia durante l’inverno.

Coibentare il tetto, oltre a preservare e mantenere la temperatura costante all’interno della casa, riesce anche a migliorare il comfort abitativo dal punto di vista acustico. Infatti, la riduzione dei rumori esterni può rendere molto più tranquilla la vita all’interno della propria abitazione.

In ogni caso, spesso si ricorre a isolare il tetto della casa per riuscire a risparmiare l’energia elettrica e il gas che servono per i sistemi di condizionamento e per il riscaldamento dell’abitazione.

Come isolare il tetto della casa: i materiali principali

Prima di sapere come procedere all’isolamento del tetto della propria casa, bisogna conoscere quali sono i materiali migliori per coibentarlo in maniera efficiente.

lana di roccia per isolare tetto

I materiali migliori per isolare il tetto della casa: 

Sughero: questo coibento vegetale è ideale per migliorare l’isolamento del tetto. Il sughero fornisce una buona coibentazione grazie alla sua bassa trasmittanza. Il sughero è ideale anche perché si presenta come un materiale immune agli attacchi degli insetti e dei roditori, inoltre questo è impermeabile e traspirante.

Fibra di legno: la fibra che si ricava dagli scarti di lavorazione delle segherie, oltre a essere una scelta ecologica, permette anche la creazione di ottimi pannelli di coibentazione. I pannelli isolanti realizzati con il legno, sono ideali per isolare il tetto sia acusticamente sia dal punto di vista della temperatura. Infine, questo materiale è davvero green, infatti è totalmente riciclabile e biodegradabile.

Lana di roccia: questa è un coibento di origine minerale ideale per migliorare la coibentazione del tetto. Questa offre altissime prestazioni per l’isolamento del tetto. La lana ci roccia si ottiene dalla fusione e dalla successiva filatura delle rocce naturali. Questo processo, migliora le sue caratteristiche termo-chimiche e non è soggetta a deterioramento.

Lana di pecora: questo è un’isolante animale, ideale per coibentare il tetto. Se non siete vegani, potete optare per la lana di pecora, che grazie alla sua microstruttura, rende la lana di pecora un materiale coibente e traspirabile. Questo materiale è anche igroscopico, riesce ad assorbire l’acqua senza bisogno d’inumidirsi. Inoltre questa sostanza riesce ad assorbire l’acqua e la rilascia equilibrando il tasso di umidità presente in casa.

Lana di vetro: infine tra i coibentanti c’è la questo materiale realizzato con i residui vetrosi che vengono sinterizzati con del carbone in polvere. La lana di vetro oltre ad essere un materiale ideale per l’isolamento acustico e per la coibentazione, è anche resistente al fuoco e non combustibile.

Come isolare il tetto

come isolare tetto di casa

Dopo aver scelto il materiale migliore per la vostra casa, potrete procedere alla coibentazione del tetto. Ci sono due modi per riuscire a isolare adeguatamente il tetto.

Tetti spioventi: per riuscire a isolare i tetti spioventi, specialmente se caratterizzati da tegole e struttura in legno, allora bisogna procedere alla coibentazione interna del tetto. In questo caso, per riuscire a creare un ottimo comparto isolante, che contrasti l’umidità, è possibile far aderire il materiale isolante su carta Kraft, e procedere all’isolamento del tetto agendo dall’interno. Lo spessore consigliato per isolare un tetto spiovente è pari a 12 massimo 15 centimetri.

Tetto piatto: per coibentare i tetti piatti, bisogna procedere all’isolamento della zona sottostante e non interna. In questo caso dunque, si dovrebbe procedere o alla creazione di uno specifico contro soffitto all’interno del quale applicare il materiale isolante prescelto, oppure si devono utilizzare i pannelli di cartongesso con materiale isolante. In entrambi i casi, dunque la soluzione prevede che l’isolamento venga effettuato sempre dall’interno di casa. La coibentazione di un tetto piatto è sicuramente più semplice rispetto a quello dei tetti spioventi.

In ogni caso, se non si ha esperienza nella coibentazione si consiglia di rivolgersi a un professionista del settore edile.