Dopo la costruzione di una casa o successivamente all’acquisto, non sempre si ha la fortuna di avere l’allaccio della corrente elettrica già predisposto. Se sussiste questa mancanza, bisogna procedere alla richiesta di collegamento della luce per la nuova abitazione, seguendo un apposito iter burocratico.

Allacciare la luce per una casa che non presenta collegamenti con l’impianto di distribuzione di energia elettrica del paese, comporta dei costi differenti, rispetto a quelli che si sostengono per il subentro in un’abitazione già collegata precedentemente. Infatti, l’attivazione di una nuova utenza va perpetrata nel momento in cui non sussiste né una connessione né un contatore della luce attivo.

Come si può richiedere l’attivazione della luce per la prima volta?

La richiesta di attivazione della luce in una casa che non presenta un contatore o una connessione al distributore locale, dev’essere effettuata a uno dei servizi di distribuzione di energia elettrica che operano nel territorio. Di solito la richiesta viene effettuata a Enel Servizio Elettrico, in alcune regioni però la domanda va effettuata ad altri servizi per l’allaccio, come ad esempio a Roma, la richiesta dev’essere effettuata ad Acea.

come richiedere allaccio corrente

La richiesta di allaccio della corrente elettrica, può essere effettuata anche indirettamente. Che vuol dire? In poche parole, l’utente può rivolgersi a una qualsiasi azienda di distribuzione di energia elettrica, presente sul mercato libero. In questo caso, scegliendo subito il proprio fornitore, sarà questo stesso a fare la domanda di allaccio per l’utente finale. I costi per l’attivazione della nuova linea, sia che la domanda venga effettuata direttamente sia indirettamente, si equivalgono.

La richiesta di attivazione alla rete distributrice del territorio o al fornitore di energia elettrica può essere effettuata in vari modi:

  • Attraverso la compilazione e la spedizione di un apposito modulo per il primo allaccio
  • Con una richiesta online direttamente a Enel Servizio Elettrico, o al distributore locale preposto.
  • Rivolgendosi di persona agli uffici di Enel Servizio Elettrico, o del fornitore prescelto per il primo allaccio

Quali sono i requisiti per l’allaccio della corrente elettrica?

Dopo aver effettuato la richiesta di allaccio della corrente elettrica, l’attivazione del contatore non avverrà nell’immediato, ma bisognerà attendere che venga effettuato un sopralluogo nella nuova abitazione. Infatti, dopo aver ricevuto la richiesta, l’ente della zona invierà un incaricato a valutare quali siano i lavori necessari all’allaccio e che preventiverà i costi dell’intera messa in opera.

Dopo il sopralluogo per poter ottenere il nuovo contatore e l’allaccio alla rete elettrica, il proprietario dell’immobile dovrà dimostrare anche che la casa è in regola con le norme urbanistiche in vigore. Per confermare la regolarità dell’abitazione, bisognerà presentare l’Istanza 326. Quest’istanza è una dichiarazione sostitutiva per la regolarità di detenzione dell’immobile e per la sua regolarità urbanistica.

Il privato cittadino che vuole allacciare la luce ad una nuova abitazione, dovrà presentare all’ente distributore i seguenti documenti:

  • Dati anagrafici e recapito del richiedente
  • Documento d’identità valido
  • Istanza 326

Quanto tempo ci vuole per l’allaccio della corrente elettrica?

I tempi di gestione per l’allaccio della corrente elettrica possono essere diversi a seconda dei tempi di risposta dell’ente gestore e dei tempi stimati per la realizzazione dei lavori.

L’ente gestore della distribuzione, di solito risponde entro 20 giorni, dopo l’invio della richiesta da parte dell’utente. Nel caso la risposta arrivi dopo 40 o dopo 60 giorni dalla richiesta, l’utente avrà diritto a un rimborso minimo, in base al ritardo dell’ente.

Se invece l’ente rispetta i tempi, passati i venti giorni dalla richiesta ed effettuato i preventivi, per i lavori potrà impiegare tra i 15 e i 60 giorni a seconda della complessità della messa in opera.

Quanto costa l’allaccio della corrente elettrica

I costi per l’allaccio della corrente elettrica sono variabili, infatti concorrono al prezzo finale diversi fattori come la potenza da installare e i lavori da effettuare per l’allaccio. Oltre alle spese variabili sussistono anche delle quote fisse che devono essere pagate in base alla distanza dalla cabina di riferimento.

Se a richiedere l’allaccio della corrente è il titolare residente della casa, la quota fissa è pari a 183,62 E. a patto che la cabina di riferimento non superi i 200 metri dalla casa. Ogni 100 metri in più, verranno calcolati circa 92,05 euro ogni 100 metri. Superati i 700 metri, invece, la cifra aumenterà a 183,62 ogni 100 metri e superati i 1.200 il costo sarà pari a circa 367,00 euro ogni 100 metri eccedenti.