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Le Isole Canarie sono un arcipelago composto da 9 isole, 7 di grandi dimensioni e 2 più piccole. Sono situate al largo della costa nord occidentale africana, sono tutte di origine vulcanica e geo-politicamente parlando formano una comunità autonoma della Spagna.
Le località più conosciute sono sicuramente Tenerife, Fuerteventura e Gran Canaria, che ci portano alla mente paesaggi da copertine di riviste di viaggi, spiagge chilometriche e mare cristallino, ma che data la loro posizione strategica e la loro conformazione strutturale sono adatte all’installazione di tecnologie che producono energia dalle diverse fonti rinnovabili come il calore presente sotto la superficie terrestre, il vento, il sole (ma si può sfruttare anche il moto ondoso!).
Perchè le Isole Canarie sono predisposte all’uso di energia eolica?
Come detto le condizioni naturali dell’arcipelago lo rendono unico per lo sviluppo delle energie solari, eoliche e mareomotrici. Le Canarie in questi settori sono sicuramente già all’avanguardia essendo ritenute leader mondiale della tecnologia di desalinizzazione dell’acqua del mare (utilizzabile successivamente per il riempimento di bacini idroelettrici), ma attente anche alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di energia.
In particolare l’eolico può essere ben sfruttato, potendo la zona contare su venti costanti con velocitá medie da 6 a 8 m/s, che possono arrivare ad offrire da 3000 fino a 4000 ore di lavoro agli impianti eolici.
El Hierro è la prima isola al mondo ad essere alimentata esclusivamente da energia pulita
Non abbiamo ancora citato un’isola, che da alcuni anni è diventata un punto di riferimento per tutti quei posti nel Mondo che intendono alimentare le proprie attività esclusivamente con energia pulita: stiamo parlando di El Hierro, la più piccola isola delle Canarie, che si estende su circa 250 km quadrati.
Il clima mite durante tutto l’anno nella capitale Valverde è reso secco o umido a seconda dell’influenza o meno degli alisei. La conformazione geografica dell’isola è molto varia, visto che si passa dalla cima di Malpaso (1500 m) fino ai 300 m di profondità sotto il livello del mare della riserva marina di La Restinga. E’ interessante sapere che l’isola è stata eletta dall’Unesco “Riserva della Biosfera” per la grande varietà di fauna e flora presente su questo fazzoletto di terra.
Ciò che ci interessa dal punto di vista strettamente energetico è che El Hierro è stata la prima isola nella storia 100% sostenibile, autosufficiente grazie alle energie rinnovabili! E questo è sicuramente un esempio da seguire.
Il segreto che rende unica El Hierro è sicuramente l’impianto idro-eolico di Gorona del Viento, una struttura in cui l’acqua si unisce al vento, un laghetto artificiale sovrastato da 5 pale eoliche. Il precedente impianto a diesel, una centrale a combustibile fossile, soluzione obbligata 40 anni fa, stonava in un paradiso terrestre come quello. Era perciò obbligatorio muoversi in una direzione che garantisse l’efficienza energetica, salvaguardando l’ambiente circostante.
L’impianto è composto per l’appunto da cinque pale eoliche da 2,3 MW l’una, che si uniscono al sistema idroelettrico da 11,3 MW, ricavato da una caldera vulcanica spenta, per produrre energia pulita.
Il lago artificiale, situato a poca distanza, funge da deposito idraulico e grazie all’energia che può ricevere dalle pale eoliche svolge la funzione di stazione di pompaggio, che riporta l’acqua al bacino superiore, e che risulta utile per bilanciare la rete elettrica. Dalla messa in funzione dell’impianto idro-eolico, avvenuta nel giugno del 2014, l’utilizzo della centrale a biodiesel come soluzione di emergenza è sempre più ridotta, tanto che per intere giornate, l’isola ha potuto contare solo su energia pulita. Grazie a questo sistema si evita ogni anno l’emissione di circa 18.700 tonnellate di anidride carbonica e l’utilizzo di 40 mila barili di petrolio per la centrale a diesel. Un risparmio dal punto di vista del portafogli e un guadagno per la qualità della vita.
Prospettive future sull’Energia Eolica (e Pulita) nelle Isole Canarie
Ma l’attività delle Canarie dal punto di vista energetico sostenibile non si ferma qui. Il governo delle sette isole maggiori ha annunciato ufficialmente che accelererà “le procedure necessarie a garantire che nel 2018 siano in funzione 70 parchi eolici” che hanno già fatto richiesta di accesso alla rete elettrica. Che tradotto in MW vuol dire 803 megawatt di nuova potenza elettrica da spartire tra tutte le isole. Un’impresa sicuramente epica, soprattutto considerando qual è l’effettiva energia attualmente prodotta dagli impianti eolici nell’arcipelago:
- Gran Canaria possiede 36 parchi con 210 turbine eoliche, ma solo 94.61 MW di potenza installata.
- Tenerife ha istallato 8 wind farm con 81 turbine eoliche e 35.28 MW.
- Fuerteventura ha 3 parchi, 52 turbine eoliche e 13.08 MW.
- La Palma può contare su 3 parchi, consistenti in 8 turbine, per un totale di 3,4 MW di potenza producibile.
- Lanzarote, un solo parco formato da 5 pale eoliche di potenza limitata.
Sommando tutte le potenze elencate agli 11,2 MW prodotti da El Hierro, si ottiene un totale di circa 160 MW, solamente un quinto di quanto il governo vorrebbe installare entro due anni nell’arcipelago.
L’ambizioso progetto, oltre alle notevoli conseguenze di risparmio energetico e riduzione delle emissioni inquinanti, in accordo con le direttive internazionali dell’obiettivo al 2020, avrebbe inoltre una forte valenza turistica: un’isola ecologica alimentata da fonti esclusivamente pulite, potrebbe diventare una grande attrattiva, considerando che al giorno d’oggi le tendenze green sono sempre più in prima pagina.
Quest’estate ho incontrato una marea di pale eoliche lungo l’ autostrada sud di Tenerife (per un lungo tratto in direzione sud a partire più o meno dall’uscita Farnia/Los Roques), ma non ne ho trovato traccia nelle immagini di Google Street View risalenti all’ottobre 2016.
Dell’intero parco allora non esisteva nulla, ed è stato intermente messo in piedi in seguito?
Non sono interessato al problema per motivi particolari, ma è solo la domanda di un turista…curioso!
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti
Chiedo scusa : non tenete conto dell’e-mail precedente.
Cercavo il parco eolico in una zona pù a nord.
Ora l’ho individuato subito dopo l’uscita per Arico Vejo.
Sorry