I leader dell’UE da tempo riconoscono nel mercato unico un elemento chiave per lo sviluppo dell’economia dell’Unione Europea, una delle quattro principali priorità dell’agenda strategica 2019-2024, adottata di recente.

In un comunicato ufficiale sottolineano che si tratta di un elemento fondamentale e aggiungono che l’UE non può permettersi di non sfruttare appieno il potenziale di un mercato di mezzo miliardo di persone, soprattutto nel settore dei servizi.

Anche grazie a questa propensione il 5 dicembre 2012 è stata fondata LightingEurope. Questa nuova associazione nasce dalla fusione di CELMA (Federazione Europea delle Associazioni Nazionali dei Produttori di Apparecchi e Componenti di Illuminazione) e ELC (Federazione Europea dei Produttori di Lampade).

Cos’è LightingEurope?

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LightingEurope è l’Associazione di categoria che rappresenta, nell’Unione Europea, i produttori e le Associazioni nazionali del settore illuminazione. Con un fatturato di oltre 20 miliardi di €, i membri LightingEurope hanno un volume occupazionale di oltre 100.000 lavoratori.

Alla luce del rapido sviluppo tecnologico degli ultimi anni, il mercato europeo dell’illuminazione sta sperimentando profondi cambiamenti e si trova, quindi, ad affrontare sfide senza precedenti e nuove opportunità. Il settore è in continua evoluzione e, pertanto, è necessario ricalibrarne l’approccio per soddisfare le attuali esigenze.

Obiettivo di questo processo è unificare i punti di forza del settore in un’unica realtà, al fine di divenire la principale piattaforma per lo sviluppo e la comunicazione di posizioni condivise dal settore e plasmare il futuro dell’illuminazione in Europa e nel mondo.

Mission di LightingEurope è promuovere l’illuminazione efficiente e di qualità per garantire la tutela dell’ambiente, il comfort delle persone, la salute e la sicurezza dei consumatori.

Come intende raggiungere questi obiettivi?

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Il percorso intrapreso da LightingEurope è rappresentato dalla creazione di Gruppi di Lavoro che uniscono i principali attori sul mercato con esperti di normative locali ed europee.

Questi Gruppi di Lavoro sono essenziali, secondo l’associazione, in quanto cristallizzano e uniscono diversi punti di vista su molti problemi attuali relativi all’industria del lighting, preparando la strada per passi concreti verso la loro risoluzione.

I loro risultati permettono di operare in prima linea riguardo la legislazione europea. I Gruppi di Lavoro di LightingEurope sono niente meno che teste di ponte per l’industria del lighting verso Bruxelles.

Una delle questioni scottanti affrontate da LightingEurope è per esempio la Regolamentazione EU 2019/2020 sui requisiti di ecodesign per il settore del lighting e la Regolamentazione EU 2019/2015 sull’etichettatura energetica per gli apparecchi illuminanti, che entrerà in vigore in tutti gli stati membri dell’UE da Settembre 2021.

Linee guida per le aziende

LightingEurope ha provveduto a preparare delle linee guide per aiutare le aziende ad adeguarsi. I due regolamenti menzionati portano infatti con loro grandi cambiamenti per produttori e utenti finali di prodotti per l’illuminazione.

Le novità principali sono l’allargamento dell’etichettatura energetica a tutte le sorgenti luminose all’interno del mercato dell’EU, la riparametrizzazione delle classi energetiche per le lampadine nella ben conosciuta scala da A a G e l’abbandono dell’etichetta energetica per le luminarie.

La Regolamentazione sull’ ”Energy Labelling” (ELR) chiarisce inoltre i nuovi requisiti per registrare le sorgenti luminose nel database EPREL da Maggio 2021 in poi.

Il regolamento sull’ecodesign per le sorgenti luminose, conosciuto anche come “Single Lighting Regulation” (SRL) in quanto combina requisiti sparsi in tre leggi diverse, introduce cambiamenti fondamentali, come requisiti di efficienza energetica che nei prossimi anni metteranno al bando lampade fluorescenti T8 e fluorescenti compatte con circuiti di controllo integrati.

La gran parte delle lampadine alogene ad oggi permesse continueranno ad essere permesse all’interno del mercato dell’EU. Le regole dell’ecodesign includono anche requisiti di economia circolare, come la possibilità di rimuovere o sostituire le sorgenti luminose ed i driver contenuti nei prodotti.

LightingEurope ha lavorato a fianco del Legislatore su entrambi i regolamenti e le linee guida sono scritte sulla base dell’esperienza dei Gruppi di Lavoro menzionati e contengono la loro interpretazione delle regole europee.

“Le linee guida di LightingEurope sulle nuove regole di ecodesign ed etichettatura energetica sono il nostro contributo per fare in modo che tutte le aziende possano capirle ed applicarle, e che tutte le autorità possano farle rispettare” ha dichiarato Ourania Georgoutsakou, il Segretario Generale di LightingEurope. “LightingEurope è stata coinvolta nella scrittura e revisione di queste leggi nel corso dei passati cinque anni, contribuendo con l’esperienza tecnica e di mercato dell’industria di settore.”

“Ora sposteremo il focus sul supporto dei membri con webinar e linee guida su come adeguarsi ai requisiti dell’EPREL (il database europeo sull’etichettatura energetica) ed educare le aziende da tutto il mondo e le autorità di sorveglianza del mercato europeo ad applicare queste nuove regole e fornire prodotti di qualità alle persone in un campo di gioco che offra pari opportunità alle aziende” ha infine aggiunto.