I faretti da interno per soffitto forniscono un’illuminazione adatta e affidabile per ogni stanza, ovviamente a condizione che si faccia una scelta appropriata e in linea non solo con le nostre esigenze, ma anche con il design presente all’interno di ciascuna camera.

Che tu sia in cerca di un gruppo di faretti fiochi da posizionare nella camera da letto della tua bambina terrorizzata dal buio, o di faretti di design per illuminare la tua nuova cucina in stile contemporaneo, è inutile girarci attorno: scegliere i faretti giusti per il proprio soffitto può rivelarsi una vera e propria impresa.

Tuttavia, grazie ai nostri consigli, presto avrai una visione più chiara di quali siano i faretti per il soffitto più adatti per il tuo caso e quali sia invece meglio tralasciare per evitare di ottenere un risultato opposto a quello che stai cercando.

Nella scelta dei faretti da interno per il soffitto dovrai tenere in considerazione tre dettagli: lo stile del faretto (e ovviamente della stanza), le dimensioni e l’atmosfera che desideri creare all’interno di ciascun ambiente.

Ti possiamo assicurare che, con queste dritte, si spalancherà davanti ai tuoi occhi un mondo completamente nuovo.

faretto da soffitto a parallelepipedo

Faretti da interno a soffitto: come sono fatti?

I faretti da interno più diffusi, che a seconda dei singoli casi possono essere incastonati direttamente nel soffitto oppure fissati al muro con l’aiuto di un cacciavite, normalmente hanno una struttura interna fatta in gesso, in metallo, in acciaio o in un altro materiale resistente al calore.

Per quanto riguarda invece il loro corpo, di solito viene prediletto l’acciaio inox o l’alluminio anodizzato, perché questi materiali sono gli unici a poter regolare la dispersione di calore senza il rischio di riscaldarsi in modo eccessivo.

Perché la loro luce è detta d’accento?

Se sei un appassionato lettore delle riviste di home design, quasi di sicuro ti sarà capitato di leggere, in riferimento ai faretti per il soffitto, la dicitura “luce d’accento”.

Cosa significa però se riferita ai faretti? Ebbene, detto in poche parole, vuol dire che i faretti non emettono una luce diffusa e che si disperde nell’ambiente, bensì un fascio luminoso diretto che si occupa di mettere in risalto, per esempio, un dettaglio che desideri mostrare, come un quadro oppure un vaso di fiori scenografico.

Oltre a ciò, i faretti da soffitto indoor sono anche un’ottima scelta se desideri illuminare un angolo buio e dove non arriva la luce delle lampade presenti nella stanza, come il tuo piano da cucina oppure la tua postazione dove studi o lavori.

Come si installano?

Installare i faretti da interno nel soffitto è molto facile e non richiede neppure ore di lavoro né tanto meno l’intervento di un’impresa edile: l’importante è che ci sia la possibilità di praticare un foro, di modo da poterli incassare senza particolari problemi.

Oltre che sul soffitto, i faretti indoor possono essere collocati nei controsoffitti, soprattutto se si vuole mettere in risalto degli stucchi o delle decorazioni preziose, nei pannelli di legno, nei muri, nelle mensole e, all’occorrenza, anche nelle pareti.

Faretti da soffitto a luce LED: perché sono migliori rispetto a quelli con lampade alogene?

I faretti da interno a soffitto con luce LED, dopo essere passati inosservati per anni, sono diventati l’ultima tendenza in fatto di home design: il motivo è che, oltre a durare di più rispetto ai faretti con lampade alogene, assicurano una luce migliore e un risparmio energetico che può arrivare anche fino all’80-90%.

Inoltre, a differenza di quelli con lampade alogene, i faretti a luce LED presenti oggi sul mercato possono durare fino a 15 anni.

faretti da incasso soffitto

Per quanto riguarda invece il colore della luce, la più diffusa è quella bianca, in quanto dà un effetto molto naturale e si adatta a tutti gli ambienti, dal salotto della propria casa fino all’ufficio e agli spazi commerciali.

I faretti indoor colorati a luce LED sono invece più indicati per i bar, soprattutto per creare un’atmosfera coinvolgente nella zona del bancone, o per i locali più creativi come la sala prove di un gruppo musicale o un atelier.