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I lampadari in ferro battuto rappresentano la tradizione e un modo di arredare vintage. Nonostante questo oggi vengono scelti per completare una zona giorno o un angolo della casa particolare: ma come scegliere i migliori?
Lampadari in ferro battuto, lo stile vintage
Lo stile intramontabile del lampadario in ferro battuto attraversa le epoche e le generazioni, diventando di anno in anno un importante accessorio anche da contrasto all’arredamento più moderno e tecnologico.
Dichiaratamente vintage, riesce sempre a dar luce ad un angolo o ad una stanza portando l’attenzione verso di se.
Tantissimi gli stili e le forme, questa tipologia di lampadario deve essere scelta nel momento in cui si ha una chiara visione di tutto lo spazio al fine di non sbagliare tra colori, geometrie e i dettagli. Icone dello stile Liberty, sono caratterizzati dalla loro struttura in ferro lavorato abbinato a materiali come bronzo e vetro.
Ci sono tantissimi modelli che rappresentano questo genere ma tra i più amati spiccano quelli realizzati a mano all’inizio del ‘900. In quel periodo i grandi maestri utilizzavano ferro e legno per la realizzazione di queste opere uniche nel loro genere.
La parte centrale era costituita dal legno massello che reggeva la raggiera ovvero le braccia in ferro, impreziosite da piccole lanterne in vetro e con dettagli particolari come catene, ganci, pietre preziose.
Oggi l’idea di questo lampadario manda sicuramente indietro nel tempo, ma i migliori interior design evidenziano che lo stesso possa collocarsi all’interno di un contesto iper contemporaneo e moderno.
Le versioni classiche, inoltre, sono state arricchite di dettagli o colori particolari così da mescolarsi all’ambiente senza appesantirlo o renderlo cupo. Per questo motivo, invece del classico lampadario sospeso sarà ancora più divertente optare per questo stile in sospeso oppure a parete creando una illuminazione omogenea in tutta la stanza o nell’angolo che si desidera rendere diverso dal resto della casa.
Come scegliere i migliori lampadari in ferro battuto?
Per scegliere i migliori lampadari in ferro battuto è necessario prima di tutto valutare i vantaggi trasferendoli alla zona di interesse. Questa soluzione infatti non trova solo ampio impiego in un ambiente esterno, bensì anche quello interno.
La loro caratteristica principale è la resistenza e durata, per questo motivo l’ambiente sarà ancora più raffinato con questo complemento d’arredo in alternativa a lampadari moderni o in legno che necessitano di una manutenzione continua.
Possono abbellire camere da letto, cucine, soggiorni, bagni e – come accennato – sia in contesti moderni e sia in contesti meno contemporanei cercando di caratterizzarli con i dettagli in vetro che potranno essere colorati, di forme e grandezze differenti.
Nel momento in cui si ha una chiara visione di quello che dovrà essere lo stile dell’arredamento allora si potrà valutare l’aggiunta di di questo elemento valutando colori e stili differenti con la parte principale in colorazioni differenti come avorio, pastello, tortora sino alle nuance più eccentriche per dare un tocco esclusivo a tutto l’ambiente.
Quante tipologie si trovano? Ad oggi tantissime. Infatti se il proprio arredamento non si completa perfettamente con lo stile vintage del lampadario in ferro battuto, allora si potranno valutare forme più moderne (geometriche, sferiche, con raggi asimmetricamente e così via).
Il ferro battuto è uno dei materiali che si adattano maggiormente allo proprio stile, così da essere forgiato anche nelle dimensioni che si desiderano.
Una piccola nota è per gli amanti dello shabby chic, infatti il lampadario in ferro battuto è l’ideale per andare a completare questo stile. Quindi, questo complemento d’arredo si trasforma anche in punti luce, lampadari per tavolo e comodini, oggetto di design ricercato: un vero protagonista per qualsiasi tipo di gusto personale!