Se hai già un camino, e non vedi l’ora che arrivino i primi freddi autunnali per accenderlo, oppure hai intenzione di costruirne uno, allora sicuramente saprai che isolare la canna fumaria non solo è importante, ma in certi casi può essere addirittura vitale.

Una canna fumaria ben isolata, oltre ad assicurare il massimo del tiraggio, permette di evitare la formazione di macchie di condensa e anche che, con il passare del tempo, vada incontro al processo di corrosione, mettendoti così faccia a faccia con una spesa notevole per la sostituzione e che, nella maggior parte dei casi, può pesare non poco sul budget familiare.

Come isolare quindi la canna fumaria per far sì che si mantenga funzionale per anni e che, nello stesso tempo, ti assicuri un camino performante e che non inquini l’ambiente circostante con fuoriuscite tossiche di vario genere?

Ecco qualche consiglio che abbiamo “rubato” agli spazzacamini più esperti e che, da anni, si occupano dell’isolazione e della manutenzione dei camini e delle canne fumarie in Italia.

Isolazione canna fumaria: qual è il materiale più indicato?

canna fumaria camino

Fino a non pochi anni fa, per l’isolazione della canna fumaria, si usava prevalentemente la lana di vetro rivestita con alluminio, che oltre ad essere resistente al calore e, in media, aveva la stessa durata di vita della canna fumaria, era in grado di reggere fino ad una temperatura di 450 gradi.

Il problema di questo materiale è che, oltre a riempirsi costantemente di fuliggine, se non veniva pulito con regolarità poteva incendiarsi, dando origine a temperature di 1000 gradi e causando non pochi problemi anche alla stessa canna fumaria.

Oggi, per fortuna, la tecnologia, così come anche la sensibilità nei confronti della sicurezza domestica, ha fatto notevoli passi avanti: certo, esiste ancora la lana in vetro, ma è meno usata rispetto agli anni Ottanta e Novanta.

I materiali più utilizzati al giorno d’oggi

Le isolazioni più utilizzate per la canna fumaria comprendono la lana di roccia, che a differenza di quella in vetro non solo è praticamente insensibile al calore, ma è capace di impedire che la canna fumaria congeli (un problema molto conosciuto nelle regioni di montagna e dove le stufe, così come i camini, spesso vengono utilizzati come riscaldamento) e il microporoso rivestito in alluminio, che oltre ad essere flessibile, è in grado di abbassare le temperature più elevate e di assicurare il massimo della performance.

Oltre a questi che abbiamo elencato, un altro materiale isolante molto utilizzato è l’acciaio, che oltre ad assicurare una vita lunga alla canna fumaria, garantisce un tiraggio eccezionale, è ignifugo ed evita le dispersioni nocive nell’ambiente.

Come isolare la canna fumaria: guida pratica

La canna fumaria può essere isolata anche da soli, basta seguire passo a passo queste istruzioni, tuttavia se non ti senti sicuro oppure il fai da te non è proprio il tuo forte, ti consigliamo di rivolgerti ad uno spazzacamino qualificato, che eseguirà il lavoro per te a regola d’arte e in poco tempo.

Per iniziare, devi acquistare della lana in vetro di roccia, che in genere si trova nei negozi che vendono materiale per l’edilizia sotto forma di materassini spessi 5 centimetri.

La lana di roccia dev’essere legata al tubo della canna fumaria ed essere fissata con fili d’acciaio, che come abbiamo già visto, è uno dei materiali più all’avanguardia per l’isolazione nonché uno dei più resistenti al calore.

Oltre alla lana di roccia e ai fili d’acciaio, dovrai anche procurarti una lastra di rame abbastanza grande, che oltre ad essere flessibile, può essere fissata alla parete senza far eseguire opere di muratura.

1.Per iniziare, avvolgi tutti i tubi di scarico con i materassini in lana di roccia, dopodiché fissali bene con i fili di acciaio. Attenzione: a meno che tu non voglia causare un incendio, esegui questo lavoro lontano dalle travi in legno e tieni anche distanti le cornici e gli oggetti fatti con lo stesso materiale e, non da ultimo, effettualo soltanto quando il camino è spento, altrimenti correrai il rischio di ustionarti!

2.Una volta fatto questo, dovrai semplicemente montare un rivestimento in rame, che in genere si abbina a tutti gli stili della casa senza problemi. Tuttavia, se il tuo camino si trova all’interno di una casa in stile moderno, industrial o contemporaneo, in alternativa puoi anche optare per una lastra in acciaio inox.

Il consiglio in più: a meno che tu non sia un fabbro esperto, oppure non l’abbia già fatto in altre occasioni, fai piegare le lastre al magazzino di materiale per l’edilizia in cui le acquisterai.