Se sei qui, significa che vuoi sapere cos’è un kilowattora e come si calcola. Questa grandezza, chiamata in causa anche con la grafia di kilowattora, altro non è che un’unità di misura dell’energia elettrica. Il simbolo con cui è universalmente noto è kWh, acronimo utilizzato per conteggiare l’energia elettrica.

Entrando maggiormente nello specifico, ricordiamo che il valore di un singolo kilowattora è pari al lavoro compiuto da una macchina in grado di generare una potenza costante di 1 kilowatt per la durata di un’ora. Per essere più precisi, è il caso di far presente il fatto che un singolo kilowattora rappresenta l’energia elettrica assorbita nel lasso di tempo di un’ora da parte di un macchinario avente la potenza di 1 kilowatt.

Nel caso specifico della potenza, si parla di una grandezza che viene espressa come il rapporto tra lavoro e unità di tempo. Questo ci permette di chiamare in causa un’altra definizione utile a descrivere il chilowattora. L’unità di misura in questione può infatti essere descritta come l’energia necessaria per fornire a un macchinario la potenza di 1 kilowatt in un’ora di tempo. Dopo questa introduzione, ricordiamo che il kilowattora è l’unità di misura con cui vengono conteggiati i consumi nella bolletta energetica.

kilowattora

Informazioni sul simbolo

Come già ricordato, il chilowattora è un’unità di misura che viene indicata con il simbolo kWh. Sulla base delle norme del Sistema Internazionale delle Unità di Misura (SI), bisognerebbe scrivere kW h con uno spazio che separi le prime due lettere dalla terza. Lo spazio può essere sostituito anche da un punto (kW.h). Nonostante questo, ribadiamo, è pratica comune utilizzare la dicitura con le tre lettere una dopo l’altra.

Entrando nel dettaglio del simbolo, ricordiamo che la “k” sta per kilo. Esattamente come la h di hour, va scritta in minuscolo. Diverso è il caso della W – per Watt – che va invece scritta in maiuscolo. Il motivo è molto semplice ed è legato al fatto che questa unità di misura deriva dal nome del suo scopritore, ossia l’ingegnere e inventore scozzese James Watt.

Qual è la differenza tra kilowatt e kilowattora

Per approfondire le caratteristiche del kilowattora, è il caso di parlare un attimo della sua differenza rispetto al kilowatt. Quest’ultimo è un’unità di misura della potenza. Il kilowattora rappresenta invece un’unità di misura dell’energia. La sua importanza è cruciale anche quando si parla delle energie rinnovabili.

L’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici viene infatti misurata in kilowattora. Anche in questo caso, è essenziale considerare la differenza tra kilowatt e kilowattora. Quando si parla di un impianto fotovoltaico da 3 kilowatt, si ha a che fare con pannelli in grado di produrre fino a 3 kW di potenza, ovviamente istantanea.

In poche parole, il kilowatt rappresenta la potenza istantanea generata dal singolo pannello fotovoltaico in uno specifico momento.

A tal proposito è necessario considerare che i pannelli fotovoltaici non hanno mai energia costante, dal momento che le loro performance dipendono dalla temperatura, ma anche dall’irraggiamento e dall’inclinazione dei pannelli stessi, per non parlare della zona in cui sono collocati.

Ricordiamo infine che il chilowattora indica l’energia prodotta dai suddetti pannelli. Non a caso, quando si parla dell’energia che può produrre un impianto fotovoltaico, si considerano i kilowattora all’anno.